L'opera, con la sua tipologia "a tempio" a pianta centrale e su due piani, rientra nel classico schema compositivo dei tabernacoli realizzati da intagliatori cappuccini che possiamo trovare in quasi tutta la Calabria. La struttura, alta 150 cm, conferiva la giusta importanza al luogo che custodisce l'eucarestia e, grazie alla sua imponenza, era ben visibile ai fedeli. Il tabernacolo era custodito, fino ai primi anni Novanta del Novecento, nella chiesa di Santa Maria di Costantinopoli aggregata al soppresso convento dei cappuccini.