In un recente studio, lo storico dell'arte Giorgio Leone (AA.VV., San Nilo di Rossano e l’Abbazia greca di Grottaferrata, Roma 2009, p. 224) sostiene che la scultura è opera di un argentiere napoletano del Settecento e che essa faceva parte del paliotto dell'altare maggiore della Cattedrale. L’esistenza del paliotto d'altare dell'Achiropita in argento viene attestata da documenti dell'Archivio Diocesano di Rossano. Il paliotto aveva tre piccole sculture in rilievo: San Nilo insieme, San Bartolomeo e la Madonna Achiropita ("Bozzetto dell'Achiropita").