L’opera replica, in formato minore, il grande quadro di analogo soggetto custodito nel castello ducale di Corigliano Calabro e che originariamente decorava la cappella di S. Agostino. Sebbene in genere attribuita alla scuola napoletana è probabilmente realizzata da un pittore locale che forse è da riconoscere con Daniele Russo. L'opera presenta analogie nello stile, dimensioni, colori e tecnica con la tela raffigurante San Girolamo in preghiera, attualmente custodita nella sacrestia della Cattedrale di Rossano.